SOLE DI MEZZANOTTE - Lapponia in estate
GIORNO 2 In teoria dovevamo svegliarci di buona leva, in pratica alle 8 dovevamo ancora capire come ci "chiamavamo".
Ci svegliamo con un buffet nel camping, caffè finlandese e due panini di segale autocostruiti con tanto di cetrioli e cetriolini sottaceto, inutile dirvi che mi sono rimasti sullo stomaco!
Ora siamo pronti per affrontare questa giornata.
Sono le 9 prepariamo e carichiamo gli zaini e balziamo tutti sul Volkswagen.
Non possiamo però partire senza aver fatto scorta di cibo, la difficoltà è razionare 4 pasti, secondo i calcoli non torneremo in nessun luogo abitato per due giorni.
Ph: Alberto Bruschi |
Eh si! Cammineremo, dormiremo, e vivremo nel Lemmenjoki National Park, il parco più grande della Finlandia e uno dei più larghi d'Europa; vanta torrenti selvaggi, fatta di piante e specie di animali rari. L'emblema di questo parco è un timido carnivoro che evita gli umani, Wolverine, in italiano ghiottone o Gulo gulo per gli amici!
E' ora di pranzo, oggi il convento passa, pane di segale e acciughe salate in scatola, in un parcheggio all'ingresso del parco.
Partiamo con gli zaini carichi per un escursione di 14 km, la fatica c'è ed è molta, si fa sentire, ma tutto questo mi fa dimenticare da dove vengo e mi faccio cullare dallo scrosciare del fiume e dal silenzio che ci circonda.
Diverse ore di cammino dopo, a tre quarti del percorso,
ci troviamo obbligati a guadare il fiume Lemmenjoki, ci dividiamo in gruppi, il fiume è abbastanza profondo, quindi dobbiamo usare una barchetta di legno che troviamo ancorata ad un filo d'acciaio sospeso che, grazie ad una catena che gli scorre sopra, si muove tirandola con la sola forza delle braccia.
Diverse ore di cammino dopo, a tre quarti del percorso,
scatto di Alberto Bruschi |
Alcuni, uomini del gruppo si fanno avanti, siamo solo 3 donne; con il mio gruppo, propongo l'azzardo, "guido io! ", riesco a portare la ciurma dall'altra parte agli occhi increduli di qualcuno, allunghiamo un braccio e veniamo tirati da chi dei miei amici aveva già guadato.
Ci siamo quasi, finalmente intravediamo il bivacco Ravadsjarvi, il punto di fine di questa prima giornata ufficiale. Troviamo altre persone al bivacco, la regola finlandese dice che è possibile pernottare per un giorno solo e quindi per chi arriva, qualcuno deve per forza andarsene, ma c'è chi decide comunque di montare la tenda fuori.
Siamo ormai stanchi e affamati, ognuno cena con quanto si è portato, io per esempio mi sono gustata un ottimo risotto precotto con piselli, cannella e mela; non abbiamo più acqua potabile, l'unico modo per averne è filtrare quella del fiume.
Qui il telefono non prende per fortuna, c'è un fornelletto e un uomo che russa venuto qui in canoa. I bagni? lontani dal bivacco in un altra struttura, ovviamente non hanno impianto idraulico, hanno solo un buco in cui aggiungere segatura dopo i bisognini. Ci si lava come si può, l'acqua del fiume sfiora i 7 gradi!
Decido di passeggiare sul pontile e lavo le stoviglie nel fiume.
Sono le 22 ma questo non fa differenza, c'è ancora molta luce e rimarrà tale, ci raccogliamo intorno un grande fuoco, uno di noi tira fuori la Nutella, ed è subito chiacchiera
Ormai stanchi, andiamo a dormire, fatico a prendere sonno, il mio pensiero volge al domani che dovremo tornare indietro!
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