PARMA: cosa vedere e mangiare
Quasi nulla rimane dei giorni di Parma come colonia romana lungo l'antica strada principale, la Via Emilia; i grandi palazzi e le eleganti piazze nel suo centro parlano più del suo ruolo successivo, sede dei potenti duchi Farnese e delle loro eredità francesi sotto proprietà della moglie di Napoleone, Maria Luisa.
I buongustai riconosceranno Parma come patria del famoso formaggio regionale, infatti una delle cose più popolari da fare qui è visitare un caseificio per osservare i maestri caseari che trasformano il latte in parmigiano reggiano.
A Parma visse e operò il pittore del XV secolo Antonio Allegri, detto Correggio, i visitatori possono ancora ammirare le sue opere nelle chiese e nei musei della città. Gli amanti della musica vengono qui per rendere omaggio ad altri due figli autoctoni; il compositore d'opera Giuseppe Verdi, nato nel vicino paese di Roncole Verdi nel 1813 e il direttore d'orchestra Arturo Toscanini, nato a Parma nel 1867.
Un buon punto di partenza per esplorare Parma è Piazza Garibaldi, dove la facciata settecentesca del palazzo del governatore mostra un intricato orologio astronomico. Prima di iniziare il tour, siediti in un bar qualsiasi in questa magnifica piazza e goditi la scena locale davanti a un cappuccino.
Sono sicura che in questo elenco troverai tutte i migliori luoghi da visitare nella bellissima Parma e i cibi che dovrai assolutamente assaggiare.
1. DUOMO
Il duomo di Parma dedicato a Santa Maria Assunta, è un importante attrazione del centro storico, il campanile che risale al fine del XIII secolo è alto circa 65 metri. La splendida facciata capanna e la pianta croce latina divisa in 3 navate ospita celebri opere di Benedetto Antelami e del Correggio. Una curiosità racconta che Correggio appena terminato il lavoro abbandonò il cantiere e la città sbattendo la porta, profondamente offeso dal disprezzo dimostrato dai committenti che definirono il suo lavoro un "guazzetto di rame".
2. BATTISTERO
Il Battistero di Parma, è uno dei più importanti monumenti medioevali in italia, ed è significativa testimonianza del momento di passaggio dallo stile romanico al gotico: Fu commissionato a Benedetto Antelami che ne iniziò la decorazione nel 1196; L'esterno, che è costruito in marmo rosa di Verona è a forma ottagonale, che è simbolo di eternità
il luogo che ospita il battistero, fu scelto per l'esigenza di far sorgere l'edificio sopra al canale maggiore per consentire alle sue acque di alimentare il grande fonte battesimale posto al centro del monumento.
3. CERTOSA DI SAN GIROLAMO
Una perla non aperta sempre al pubblico, ma che deve il suo nome al fatto che per 500 anni fu sede di un monastero di Certosini. La certosa venne poi trasformata in una fabbrica di tabacchi, successivamente in un riformatorio e oggi è sede della scuola di formazione e aggiornamento della polizia penitenziaria.
Alla certosa di Parma è dedicata ultima opera di Stendhal il romanzo "la Certosa di Parma". Proprio qui infatti si ritira il protagonista Fabrizio subito dopo la morte della sua amata Clelia e il figlioletto e qui morirà dopo solo un anno.
4. TORRIONE VISCONTEO
Faceva parte di un più ampio palazzo, che fu distrutto durante i secoli, l'unica parte che non fu distrutta è ovviamente il torrione per la sua importanza strategica di presidio. Una curiosità pensate, che per un periodo fu utilizzato come un piccolo zoo dei Farnesi, dove venivano messi gli animali esotici che gli venivano regalati.
5. IL PONTE ROMANO
6. CASTELLO DI TORRECHIARA
Il Borgo di Torrechiara, con il suo castello si erge su un altura che domina tutta la vallata sottostante; il castello fu fatto costruire da Maria Rossi come dimora per sé e per Bianca Pellegrini. Il Conte di San Secondo fece decorare la preziosa stanza da letto, la cosiddetta "camera d'oro" con affreschi che avrebbero perpetuato i suoi sentimenti per la sua amata in eterno. Non c'è castello senza una leggenda, si dice infatti che il fantasma del conte Pier Maria Rossi ritorni ancora sul rio delle Favole. strada che conduce all'ingresso del castello citando il motto dedicato all'amata "Nunc et semper" (ora e sempre), le stesse parole sono riportate sull'affresco della camera d'oro del castello. Una piccola curiosità Il maniero è stato utilizzato come set cinematografico di diverse produzioni tra cui Lady Hawke.
7. BARDI
Il Castello di Bardi, si trova sulle colline parmensi. Il castello sorge sullo scoglio di diaspro rosso, su questo castello si narrano diversi miti. Secondo alcune leggende deve il suo nome a Bardus l'elefante prediletto di Annibale. L'elefante morì sulle rive del fiume Ceno e il condottiero fece fondare una colonia in suo onore.
Ovviamente non c'è un castello senza un fantasma, la leggenda narra che Soleste figlia del castellano fosse innamorata del comandante delle truppe Moroello, il quale partì per andare in battaglia e ogni giorno soleste salì sul mastio in attesa del suo amato. Dopo molte settimane vide in lontananza il ritorno dei cavalieri, ma si accorse subito che il colori non erano quello dei Landi; Moroello quindi era stato sconfitto e Soleste si uccise lanciandosi dal mastio.
In realtà era proprio Morello che indossava i colori del nemico sconfitto; Appena venuto a conoscenza del suicidio di Soleste si getto nella Piazza d'armi da allora il fantasma di Moroello si aggira all'interno del castello di bardi .
COSA MANGIARE (FOODPORN)
TAGLIERE con pizza fritta, prosciutto crudo di Parma, salame Felino accompagnato da un calice di Lambrusco
PARMIGIANO REGGIANO
ANOLINI IN BRODO DA PASSEGGIO CON RIPIENO DI STRACOTTO
TORTELLI D'ERBETTA
PANINO AL COTECHINO
ROSA DI PARMA: filetto di vitello arrotolato in pancetta
tra i dolci troviamo: zuppa inglese e RISINO
9 Comments
Sono stata a Parma una volta sola, e mi dispiace davvero tanto dover dire che per qualche motivo non è stato amore a prima vista. Sicuramente non è per via della città, ma molto probabilmente è stato per "colpa" mia perché magari non ero dell'umore giusto. Dovrò sicuramente darle una seconda chance. Per quanto riguarda il cibo, invece è stato uno dei viaggi in cui ho mangiato meglio!
RispondiEliminaVuoi sapere una cosa? Prometti di non ridere! Ho letto il tuo articolo al contrario, prima la parte relativa al cibo e poi quella sulle attrazioni culturali della città, chissà come mai? :-)
RispondiEliminaBellissima Parma e incantevoli i castelli. In passato ho avuto un periodo in cui ne andavo matta e li ho visitati tutti quelli del distretto di Piacenza e Parma! E poi, vuoi mettere un piatto di culatello per ripagarti della visita?
RispondiEliminaConosco Parma e ci torno ogni volta che posso e non solo per l'ottimo cibo. Il tuo articolo mi ha fatto venire voglia di visitare il castello di Torrechiara!
RispondiEliminaStavamo dibattendo se includere Parma o meno nel nostro on the road in Italia centrale che daremo tra pochi giorni proprio perché non sapevamo bene se ne valesse la pena. Dopo aver letto il tuo post mi hai convinta, se avremo il tempo, un salto è sicuramente d'obbligo!
RispondiEliminaQuando vedo un articolo di una città emiliana non resisto: mi scatta l'orgoglio oltre che alla curiosità di leggere di un luogo che conosco benissimo. È vero che sono di Reggio Emilia, con un sentimento di campanilismo e opposta a Parma, ma non si può non ammirare una città così bella. Dal cibo all'architettura, dalla musica alla bellissima erre moscia dei parmigiani...
RispondiEliminaSono stata a Parma all'inizio di questo mese per un weekend romantico: quanto mi è piaciuta! C'ero già stata di sfuggita anni e anni fa ma non la ricordavo, ora è una delle città che più amo in assoluto! E quanto si mangia bene? Mamma mia...
RispondiEliminaNon sono mai stata a Parma e dopo aver letto il tuo articolo, mi chiedo come ho fatto a non considerarla prima d'ora! Grazie per la scoperta, conto di farci un salto non appena possibile :)
RispondiEliminaParma mi piace proprio tanto, per qualche anno ho abitato a Reggio Emilia, il sabato andavo a fare un giro e a mangiare( che buono) a Parma
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